Se ne possono trovare molte varietà, di pasta montata, di pasta frolla, di sfoglia, con il cioccolato o con la marmellata. Ottimi da gustare per uno spuntino o con il the.
il mitico eroe Giasone, prima di partire in nave con gli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro, ordinò al cuoco di cuocere il pane da portare in viaggio. Però il cuoco, durante l’ultima infornata, s’addormentò come un sasso; quando si svegliò corse al forno temendo di aver bruciato il pane, ma invece lo trovò soltanto ridotto di volume, appiattito, secco e leggero. Giasone lo volle caricare ugualmente in cambusa e fu fortunato, perché quello strano pane fu l’unico che non ammuffì, rimanendo buono e croccante, ottimo soprattutto da pucciar nel vino. Così, secondo la leggenda, nacque l’antenato dei biscotti, chiamato dai latini sia Panis nauticus (la “galletta” dei marinai) sia Biscoctus, ossia “cotto due volte”. Gli antichi romani impararono in seguito a cuocere dei biscotti dolci. I commerci con l’Oriente arricchirono ben presto i biscotti di sapori nuovi. In seguito alle varie dominazioni subite anche in Sicilia si iniziò a produrre biscotti, che ovviamente, i siciliani modificarono con le proprie ricette.
DENOMINAZIONE
Biscotti, dall’etimologia della parola: cotto due volte ( e per alcuni di essi è proprio così), il tempo l’esperienza e la fantasia hanno reso possibile produrne di tutti i tipi.
CONSIGLI
ideali per essere accompagnati con il the o per delizia, in qualsiasi momento della giornata.
INGREDIENTI
Farina 00, margarina vegetale e/o burro, zucchero, tuorli d’uovo, uova, aroma naturale di vaniglia, aroma rhum. farina 0, sale, zucchero a velo, zucchero semolato.
Farcitura: passata di albicocche, cremosi alle nocciole.
Ricopertura: cioccolato